Hotel Supramonte accordi Fabrizio De Andrè per chitarra e pdf gratis.
La canzone fa parte della categoria “Canzoni facili chitarra


RE E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo tu vedrai una donna in fiammme e un uomo solo SOL RE e una lettera vera di notte falsa di giorno MIm RE e poi scuse accuse e scuse senza ritorno SIm LA e ora viaggi ridi vivi o sei perduta SIm LA nel tuo ordine discreto dentro il cuore RE LA SOL ma dove, dov'è il tuo amore RE LA ma dove è finito il tuo amore RE Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere SOL e un invito all'Hotel Supramonte RE dove ho visto la neve MIm sul tuo corpo così dolce di fame RE così dolce di sete SIm LA passerà anche questa stazione senza far male SIm passerà questa pioggia sottile LA come passa il dolore RE LA SOL ma dove, dov'è il tuo cuore RE LA ma dove è finito il tuo cuore RE E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme SOL ma se ti svegli e hai ancora paura RE ridammi la mano MIm RE cosa importa se sono caduto se sono lontano SIm perché domani sarà un giorno lungo LA e senza parole SIm perché domani sarà un giorno incerto LA di nuvole e sole RE LA SOL ma dove, dov'è il tuo amore RE LA RE ma dove è finito il tuo amore

Si tratta di un adattamento della canzone di Massimo Bubola “Hotel Miramonti” (scritta da Bubola all’Hotel Miralago di Alleghe, di cui era ospite); la versione originale viene a volte riproposta dal vivo dal cantautore veneto.

Il brano è fortemente autobiografico, in quanto parla del sequestro e della prigionia di cui De André e la compagna Dori Ghezzi furono vittime in Sardegna tra l’agosto e il dicembre del 1979, per mano dell’Anonima sequestri (si ricordi che L’indiano è il primo disco pubblicato da De André dopo tale vicenda).

Il titolo è dato dal Supramonte, massiccio montuoso dell’entroterra sardo, storico nascondiglio dei più famosi criminali dell’isola, spacciato nel brano per una sorta di albergo in cui far soggiornare gli ospiti (anche se i due cantanti, mentre erano prigionieri, non si erano mai trovati presso il Supramonte).

Dal punto di vista musicale il pezzo è il più intimo dell’album: la strumentazione usata è perlopiù acustica (chitarra, basso, violino), con un leggero tappeto d’archi elettronici nella seconda parte del brano.

Nel 1994 la canzone è stata interpretata da Mia Martini, inclusa nell’album La musica che mi gira intorno.

In occasione del concerto in memoria di De André, Roberto Vecchioni ha interpretato una sua versione che poi sarà incisa, nel 2003, nell’album Faber, amico fragile. Vecchioni inciderà nuovamente la canzone nel 2011 nel CD Chiamami ancora amore.

Nel 2019 gli Zen Circus registrano una cover della canzone inserita nell’album tributo Faber nostrum.

Hotel Supramonte accordi, testo e Video

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